martedì 27 gennaio 2009

Voreppe 2: Il ritorno

Il gemellaggio è un’importante strumento, opportunità che permette a gente di diversa derivazione sociale e culturale di incontrarsi, conoscersi e confrontarsi. Lo scambio è imprevedibile: può rivelarsi una imbarazzante scena dove l’italiano rimane nel suo gruppo di italiani, un turista alla giapponese con macchina fotografica e Ipod alle orecchie, trasformando il gemellaggio in una gita all’estero;oppure essere curiosità, incontro con ragazzi che di veramente differente da noi hanno la lingua, non il fisico o gli interessi.
In fondo la nostra generazione e abbastanza globalizzata, ci sentiamo parte di un mondo un po’ più grande di Castelnovo Monti o dei propri paesi.
Anche al ragazzo/a francese/a piace la musica, legge libri, guarda film ed esce al sabato sera à la discothèque. Per questo penso che le jumelage sia un buon momento per instaurare delle nuove e, perché no, importanti amicizie. E per fare che ciò accada è bene che si prenda coraggio nel “buttarsi” nel nuovo contesto interamente magari staccandosi un poco dal proprio gruppo. Per esempio nel precedente scambio ogni italiano è stato smistato ciascuno in una famiglia francese. Questo penso sia un buon modo per rompere il ghiaccio. Nel mio caso, ho trovato nella famiglia un ragazzo con i miei stesi interessi, e per questo abbiamo potuto condividere e ampliare i nostri gusti, i nostri. Non i miei o i suoi. Per ciò ringrazio l’opportunità offertami dal gemellaggio, l’opportunità di poter incontrare un buon amico che, senza questa possibilità, quasi sicuramente non avrei potuto incontrare.
Per il sottoscritto è un felice ritorno quello a Voreppe.
Luca Ibatici

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