domenica 10 febbraio 2008

Metamorfosi. Come e perchè innamorarsi della filosofia

Filosofia…mi dicono essere una parola greca. Dicono nasca nel VI° secolo a.C. Miriadi di persone chiamate filosofi mi appaiono a una prima occhiata così, come dire...stupidi.
La domanda che mi sono fatta nell’ascoltare la prima lezione è stata: “Come può una persona complicarsi così la vita???”. Mille domande, mille contraddizioni, mille teorie.
Poi man mano che il tempo passa ti rendi conto di quanto sia folle non dedicarsi a tale disciplina così straordinariamente complicata e interessante. Così stronza da farti sentire tanto stupida quando manca qualcosa ai tuoi ragionamenti, quel pezzo di un puzzle infinito che non riesci a combinare.
Ma è proprio quando trovi la combinazione giusta che non riesci a fare più a meno di ragionare per trovare il prossimo pezzo. Emozione.
Già, come l’emozione di un bambino alla scoperta di un nuovo gioco, come quella dell’adolescente che si guarda attorno e capisce di essere qualcuno e ricerca la sua identità in ogni dove e in ogni quando.
Una professoressa, una classe, un quaderno e la tua mente che viaggia, che deve completare un ragionamento che sembra impossibile. Come le montagne russe, l’attesa che ti agita, la salita che ti crea un vuoto, senti che non ce la puoi fare, vorresti scendere, ma poi la velocità cresce e ciò che ti circonda non è che la tua voce che esce dalla tua bocca intensamente
e scarica tutte le ansie e le paure. Adrenalina, sì, proprio lei.
Quando scendi sei impaziente di rincominciare. Nuovo giro stesse emozioni...anzi sempre di più. Le tue corde vocali vibrano così forte che non hai più voce, ma ne senti ugualmente il bisogno. Così è la filosofia...un giro interminabile dentro di te e in ciò che ti circonda. Una continua ricerca e una continua sorpresa. La filosofia è quella cosa tanto fastidiosa quanto meravigliosa. Così astratta quanto concreta per il tuo cuore e la tua mente. Così una disciplina da libri quanto tua compagna personale di vita. Come posso dunque esprimere ciò che sento se non con il suo stesso significato.. amore per il sapere. E’ proprio questo la filosofia, è un infinita valle in cui mi perdo ogni giorno dove i miei pensieri sono liberi da vagare senza gli schemi di ogni giorno.
Chiara Magnani

1 commento:

Anonimo ha detto...

Congratulazioni per come sei riuscita a descrivere il tuo modo di percepire la filosofia.