giovedì 9 giugno 2011

La serie A sotto processo, di Christian Petrone:

Il capitano della Roma, Francesco Totti

Il Milan vince lo Scudetto per la 18esima volta.
Il pareggio per 0 a 0 sul campo della Roma issa i rossoneri a quota 78 punti in classifica e dà a Ibrahimovic e compagni la certezza matematica del titolo.
Impazziscono i sostenitori dei rossoneri giunti fino all'Olimpico, impazzisce Galliani, che ha raggiunto i giocatori in campo insieme a Barbara Berlusconi.
L'ultimo tricolore vinto risale al 2004; pareva che il Milan avesse dimenticato come si vince.
La risposta è nello scudetto, fortemente voluto e meritato, dopo aver visto trionfare per 5 anni consecutivi i cugini nerazzurri.
Decisivo Allegri che spinge per cedere Ronaldinho e avviare un ciclo vincente con nuovi giocatori, facendo discutere come quando mise in panchina i “senatori “ come  Pirlo e Seedorf, rivitalizzando giocatori come Abbiati e Gattuso.
Ci sono gli acquisti importanti come Boateng e Van Bommel, e ovviamente anche nel  reparto offensivo, con Ibrahimovic, Robinho e Cassano con anche il rigenerato Pato.
Il Milan si ritrova anche con la difesa meno battuta del campionato, tutto questo non solo grazie a uno straordinario Abbiati, ma a una coppia di centrali come Nesta e Thiago Silva decisivi per lo scudetto quanto gli attaccanti.
Insomma la società sul mercato non ha sbagliato nulla, anche quando sembrava mollare come quando perse contro il Palermo, la squadra si è saputa risollevare e rimanere sempre in testa alla classifica fino alla fine.  Dunque Scudetto meritato, la squadra ha avuto sempre continuità di risultati, come spettacolarità del gioco però credo che ci sia stato di meglio.

Gli altri  verdetti del campionato vedono l'accesso diretto in Champions per Milan, Inter e Napoli; l'Udinese strappa il quarto posto alla Lazio all'ultima giornata, che vuol dire preliminari di Champions.
Le due sorprese sono proprio Napoli e Udinese che dopo tanti anni ritornano nell'Europa che conta.
Le grandi deluse invece, sono le due romane, Lazio e Roma, per loro solo Europa League che sa di fallimento. Infatti tutte e due le squadre, specialmente i giallo-rossi si aspettavano almeno la qualificazione Champions. Forse la più sminuita è proprio la Roma, che dopo aver sfiorato lo Scudetto l'anno scorso, si ritrova solo con un misero sesto posto e tanti problemi da risolvere con la nuova proprietà. Si può consolare solo con i 5 derby vinti e con un Francesco Totti più in forma che mai, l'eterno capitano anche quest'anno in doppia cifra, con 15 gol oltre che a superare Baggio nella classifica cannonieri di tutti i tempi con 207 gol in A,  pare essere l'unico punto di partenza anche per  la prossima stagione.
Nell'altra sponda di Roma invece, si è contenti a metà, anche se la Lazio non andrà in Champions, comunque resta un gran bel campionato fatto dai biancocelesti, Reja ha saputo creare un gruppo forte e coeso, con la soddisfazione di essere arrivato sopra alla Roma, ma con quei 5 derby persi che gravano parecchio ai tifosi della Lazio.
Europa League anche per il Palermo, che strappa il posto alla Juve per la finale di coppa Italia conquistata.

In zona salvezza si salvano dalla B: Chievo,Parma,Catania,Cagliari,Cesena,Bologna e Lecce. Retrocedono nella serie cadetta: Bari, Brescia e Sampdoria. I Doriani si sono quasi auto condannati vendendo Cassano e Pazzini, credo che con loro sarebbe stata tutta un altra musica, ma si sa il calcio è cosi, fatto da episodi.

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