lunedì 2 febbraio 2009

Editoriale.... e siamo a sette....

Nuovo anno, nuovo numero. Howl è tornato con tanta voglia di farsi leggere e una voce chiara per urlare di nuovo, cercando di farsi sentire al di sopra del frastuono assordante di tutti i giorni. Per il terzo anno consecutivo, ci troviamo di fronte ad un “numero uno”: è significativo, questo.
Se il primo anno, con poco tempo a disposizione, era servito per dare vita al progetto ed avviarne il motore, con il secondo lo abbiamo testato in un rodaggio a volte difficile ma comunque divertente e speriamo costruttivo. Quest’anno invece partiamo con presupposti diversi: la redazione è stata costruita ed è piuttosto stabile, Howl si è già fatto un nome a livello scolastico (e, in parte, extrascolastico) e il nostro compito è esclusivamente quello di proseguire sulla strada tracciata. Un paio di parole prima di iniziare col giornalino vero e proprio: ringraziamenti e ripasso delle regole! Per prima cosa vogliamo ringraziare Damiano Razzoli, creatore del progetto e nostra guida spirituale attraverso gli intricati meandri del giornalismo; poi Diletta Pignedoli, il nostro vecchio “capo” che ci ha lasciati per proseguire gli studi. Solo ed esclusivamente grazie a queste due persone oggi siamo ancora qui a parlare di Howl, dunque chapeau! Il ripasso delle regole è semplice: Howl è un giornalino di tutti gli studenti del Cattaneo - Dall’Aglio, dunque chiunque è libero di scrivere nel rispetto della dignità delle altre persone e della buona civiltà. La redazione di Howl si limita a svolgere un ruolo di “copia-incolla” degli articoli, senza selezioni ideologiche: ne consegue logicamente che il giornalino è apartitico (ma non apolitico) e che non appoggia in sé nessun colore o ideale. Proprio per i principi precedenti, Howl accetta qualsiasi contributo firmato e non volgare, senza che sia effettuata censura di qualsiasi tipo: l’unico intervento sui contributi dei lettori sarà semplicemente una correzione grammaticale degli articoli, mentre le lettere saranno lasciate così come ci saranno inviate. Fatte le dovute premesse partiamo con le migliori speranze per quest’anno, accompagnate soltanto da un piccolo, brutto presentimento: siamo sopravissuti a turnover di redattori,distribuzioni di questionari, volantini “anonimi”, attacchi politici e pubbliche denigrazioni, ma non possiamo sopravvivere anche a Daniele Petrone come PR. Questo è troppo, va oltre le nostre capacità.

Giuliano Gabrini

9 commenti:

Anonimo ha detto...

...sempre in pista!
Apprezzo molto.

GB

Anonimo ha detto...

bll....peccato esca una volta ogni morte d papa. scs se ve lo dico ma è così difficile dirigere 2 fogli di giornale?

Anonimo ha detto...

allora come ti permetti di dire che non è difficile mettere insieme 2 fogli di giornale???? perchè non ci provi tu eh?? E POI NON SONO 2 MA BENSì 4 FOGLI!

UrloHowl ha detto...

Evviva evviva! Spammoni che flammano!

Mi siederò qua con patatine e Paulaner aspettando fiammanti risposte!

PS: I due anonimi fino ad ora in gioco si identificano? Così è più bello...ciao ^_^

UrloHowl ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
UrloHowl ha detto...

Prima di tutto, non si tratta di due fogli di giornale ma di un numero di pagine ben più consistente. Poi, passando alla risposta, i commenti postati mi fanno un pò sorridere: è abbastanza difficile riuscire a stampare un giornalino quando non si hanno articoli... considerato che la redazione di Howl *dovrebbe* svolgere solamente una funzione di copia-incolla (ruolo puntualmente disatteso ad ogni uscita, causa SCARSITà DI SCRITTI), la responsabilità delle poche uscite è da ricercare tra gli STUDENTI. La redazione di Howl si sente rinfacciare continuamente due fatti: il primo è che escono pochi numeri, il secondo che scrivono sempre le stesse persone. Mettetevi in testa che, a quanto pare, è impossibile che esca un numero di Howl senza che siano sempre le stesse persone a scriverlo, dato che gli altri studenti vivono nel disinteresse più totale! Tu, commentatore aninimo, perchè non incominci con l'identificarti e poi magari pensi anche a scrivere qualcosa? è comodo stare a criticare con le mani in mano... Giuliano Gabrini

Colui che vuole sapere ha detto...

Io sono colui che vuole sapere. Io sono colui che vuole la verità.

Io sono colui che vuole conoscere "l'ANOnimo"

Giorgio Bertani ha detto...

Sarebbe bello leggere parole costruttive. A distruggere son buoni tutti. Credo che mettere insieme quattro (due, sei, otto...) fogli sia un bell'impegno, e tempo e passione... Apprezzo moltissimo chi s'impegna in cose non futili, fatti concreti, tempo speso insieme, a discutere, progettare, ragionare, capire. Chi non cerca di capire resta un idiota. Felice, magari, ma sempre idiota, utile ad essere carne da macello per i dittatori vecchi e nuovi. Enjoy!

Anonimo ha detto...

solo una cosa:
W GLI SBRONZI VIOLENTI!



kalmut xP